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dal Comune di Bollate: Respinta dal Consiglio Comunale la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni

Maggioranza unita nell’esprimere voto contrario alla mozione di sfiducia sottoscritta dai consiglieri di PD, SEL, FDS, Noi con Matteo Renzi e IDV contro il sindaco di Bollate Stefania Lorusso. Questo il risultato della votazione avvenuta

Comunicati Stampa - Udite Udite !

Bollate-StemmaMaggioranza unita nell’esprimere voto contrario alla mozione di sfiducia sottoscritta dai consiglieri di PD, SEL, FDS, Noi con Matteo Renzi e IDV contro il sindaco di Bollate Stefania Lorusso. Questo il risultato della votazione avvenuta nel corso del Consiglio comunale che si è svolto giovedì 23 ottobre. Ecco il commento dell’Amministrazione espresso dal vice sindaco Cesare Doniselli:

Si sta perdendo il senso della misura e il senso della verità delle cose – ha detto Doniselli. Riteniamo che la politica possa e debba giocare il suo ruolo, ma poi ci vuole anche una buona dose di oggettività e di onestà intellettuale che a Bollate sembrano essere venute meno, molto probabilmente per l’avvicinarsi della campagna elettorale. Tutto viene strumentalizzato e alterato

Il contratto di quartiere, pensato sin dal 1996 per porre rimedio al degrado architettonico e urbanistico e sociale delle case Aler di via Turati e dei loro abitanti, oggi è finalmente partito grazie alla determinazione di questa Amministrazione, dopo 18 anni di tentativi andati a vuoto e di rinunce. Una ottima notizia per Bollate, ma che, grazie alla strumentalizzazione politica, è diventata qualcosa da combattere con ogni mezzo, anche violando la privacy delle persone:  le firme raccolte lievitano a 3mila quando ufficialmente sono meno di mille quelle certificate: viene presentata una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco  (atto grave e verificatosi nel passato solo per motivi assai più gravi), basata su informazioni distorte. Viene architettata una campagna denigratoria senza precedenti: su questi presupposti sulla rete si fomentano e si veicolano offese, ingiurie e gravissime accuse, in disprezzo ai minimi principi di educazione e civiltà.
Insomma uno scenario offerto dalla politica Bollatese non certo edificante e attrattivo nei confronti delle persone.

Proprio in funzione della grande confusione che regna sul tema Contratto di quartiere e Urban Center, l’Amministrazione comunale puntualizza una serie di inesattezze sostenute dalla minoranza e su cui è stata fondata la mozione di sfiducia al sindaco.

in data 25.09.2014 è stata presentata dalle opposizioni e votata con delibera di Consiglio Comunale n. 31, la mozione di indirizzo sull’Urban Center, Successivamente all’approvazione di tale mozione, contrariamente a quanto sostenuto dagli esponenti dell’opposizione che non si sono nemmeno preoccupati di verificare i passaggi effettuati e le azioni intraprese, il sindaco ha provveduto a:

1. Convocare la società Techbau S.p.A, il 29.09.2014.
2. Inviare, il 30.09.2014, via e-mail alla società TechBau S.p.A, la mozione di indirizzo relativa all’Urban Centre;
3. Incontrare la società TechBau S.p.A. il 09.10.2014

Dopo questi passaggi, l’Amministrazione ha ricevuto, in data 23.10.2014, una nota della Techbau in cui si è delineata l’ipotesi di assoluta irricevibilità delle soluzioni prospettate in mozione di indirizzo.

Per quanto concerne la questione relativa alla gestione del contratto di appalto e l’avvio del cronoprogramma dei lavori, si precisa che non è di competenza del sindaco ma attività di esclusiva competenza dirigenziale, non modificabile nè condizionabile dalla parte politica in quanto conforme a documenti contrattuali e ufficiali di pianificazione e programmazione tecnica ed economico finanziaria dell’Ente.

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