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Roberto Vecchioni presenta il suo nuovo romanzo “Il mercante di Luce”

Lunedì 3 novembre presso l'Aula Foscolo dell'Università di Pavia   Lunedì 3 novembre 2014 alle ore 18 presso l'Aula Foscolo dell'Università degli Studi di Pavia (Via Strada Nuova, 65) Roberto Vecchioni presenterà il suo nuovo romanzo IL

Lunedì 3 novembre presso l’Aula Foscolo dell’Università di Pavia

 

Università di PaviaLunedì 3 novembre 2014 alle ore 18 presso l’Aula Foscolo dell’Università degli Studi di Pavia (Via Strada Nuova, 65) Roberto Vecchioni presenterà il suo nuovo romanzo IL MERCANTE DI LUCE pubblicato da Einaudi editore. Interverranno Fabio Rugge, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Pavia e Giampaolo Azzoni, Professore del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Professionale e Multimedialità.

Roberto Vecchioni è uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia, all’Università di Pavia insegna Forme di Poesia in Musica. Per Einaudi ha pubblicato “Viaggi del tempo immobile” (1996), “Le parole non le portano le cicogne” (2000), “Parole e canzoni” (2002), “Il libraio di Selinunte” (2004), “Diario di un gatto con gli stivali” (2006) e “Scacco a Dio” (2009).

9788806223885Il suo nuovo romanzo racconta un’intensissima storia di un padre e di un figlio, intorno a loro il mondo di oggi e dentro di loro un mondo sospeso tra mito e invenzione. Marco ha diciassette anni e soffre di progeria, una malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. Suo padre, Stefano, è un luminare di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, un Don Chisciotte che non ha mai smesso di combattere una testarda battaglia contro la stupidità e l’omologazione. Il libro narra gli ultimi dieci giorni di un ragazzo colto e curioso, emozionato di fronte a quello che sa della vita, e di un padre che gliene spiega il senso, l’unico che conosce. Il filo che li unisce, che trasforma il pensiero in un racconto che non potrà essere dimenticato, è la poesia greca: un excursus appassionato, un viaggio luminoso in cui si rincorrono i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse dell’unico tempo possibile, quello tra il mito e l’invenzione dell’amore.

L’incontro è aperto a tutti a ingresso libero.