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dal Comune di Bollate: Guisa, i lavori fatti e da fare

Le esondazioni di settimana scorsa avrebbero potuto avere conseguenze peggiori sul corso del Guisa se non fossero stati fatti importanti interventi, in parte già conclusi, voluti dall'Amministrazione comunale e finanziati grazie ai fondi di Regione

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Bollate-StemmaLe esondazioni di settimana scorsa avrebbero potuto avere conseguenze peggiori sul corso del Guisa se non fossero stati fatti importanti interventi, in parte già conclusi, voluti dall’Amministrazione comunale e finanziati grazie ai fondi di Regione Lombardia in funzione di Expo 2015. Ecco come l’Amministrazione comunale intende procedere :

“I corsi d’acqua che attraversano Bollate hanno criticità “storiche” in alcuni punti, poichè nel corso dei decenni sono stati imbrigliati tra edifici e strade. L’alveo in questi casi è stretto e necessita di opere strutturali e di pulizia straordinaria, oltre che di un monitoraggio continuo. Le esondazioni di settimana scorsa avrebbero potuto avere conseguenze peggiori sul corso del Guisa.

Sul torrente che attraversa Ospiate per congiungersi al Nirone al confine con Baranzate è in corso un’importante opera di sistemazione, in alcuni punti già conclusa. Il 20 settembre il Comune di Bollate, capofila dei Comuni dell’asta del Guisa, ha approvato il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione di alvei e sponde del torrente. I lavori, per l’importo di un milione di euro, sono ora in corso e sono finanziati dalla Regione Lombardia.

Tra i lavori che interessano Bollate sono già stati conclusi quelli di pulitura e consolidamento delle sponde del tratto più critico, quello vicino alla confluenza del Guisa. Proprio questo intervento ha evitato che il Guisa e il Nirone esondassero in via Falzarego, come successo in anni passati e con piogge meno intense.

Il progetto prevede anche la rimozione del “tappo” di via Torino dove il Guisa si stringe pericolosamente e dove si è riusciti a fatica a contenere l’esondazione sabato 15. Inutile dire come il ponte sul Guisa in via Torino costituisca anche un pericolo per la circolazione stradale. In questo caso, i lavori sono bloccati perchè attendiamo, ormai da settimane, che A2A rimuova un tubo del gas che corre parallelo alla strada.

Si ricorda che, più a monte, al confine con Garbagnate, Expo sta realizzando un’importante opera di deviazione del corso del Guisa, per mettere in sicurezza la strada provinciale 133 più volte crollata a causa dell’erosione del torrente. L’operazione prevede la realizzazione di aree di divagazione, arginate e profonde fino a 4 metri. In una di queste verrà creato un nuovo parco attrezzato con il ripristino e l’ampliamento della pista ciclabile. La seconda area di divagazione, profonda fino a 3 metri e con probabilità che venga allagata una volta ogni secolo, verrà restituita all’agricoltura, mantenendo il carattere che il territorio ha da semprei, e sarà collegata alla Fametta con un sentiero pedonale sicuro”.