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A Expo Milano 2015 premiate le migliori pratiche nel campo della Sicurezza Alimentare

Dall’utilizzo dei pascoli in modo razionale in Mongolia alla conservazione degli uliveti antichi nel Mediterraneo, dalla rete del Banco Alimentare italiano al miglioramento dei sistemi di irrigazione nelle aree rurali della Siria. Sono questi alcuni dei

Dall’utilizzo dei pascoli in modo razionale in Mongolia alla conservazione degli uliveti antichi nel Mediterraneo, dalla rete del Banco Alimentare italiano al miglioramento dei sistemi di irrigazione nelle aree rurali della Siria.

Expo 2015

Sono questi alcuni dei 18 progetti vincitori del Bando sulle Best Sustainable Development Practices for Food di Expo Milano 2015, illustrati oggi nel corso della premiazione avvenuta all’Auditorium di Palazzo Italia. Con la cerimonia odierna si apre una settimana di eventi che l’Esposizione Universale dedica alle “migliori pratiche” sulla sicurezza alimentare, promosse nell’ambito del programma “Feeding Knowledge”.

La distribuzione geografica delle migliori pratiche mondiali nel campo agro-alimentare e della nutrizione vede l’Africa trionfare con ben 7 progetti. Seguono l’Asia con 6, il continente americano con 3 e l’Europa con 2.

A salutare i vincitori il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, e il Commissario Generale del Padiglione di Monaco, Robert Fillon, in rappresentanza del Principe Alberto II, Presidente del Comitato Internazionale di Selezione incaricato di individuare le iniziative vincitrici, annunciate a inizio 2015.

Expo 2015

Alla premiazione sono intervenuti inoltre Maria Cruz Díaz Álvarez, Presidente dell’Associazione Mondiale degli Agronomi, Luisa Collina, docente del Politecnico di Milano, delegato del Rettore per Expo 2015, e Cosimo Lacirignola, Segretario Generale del CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes).

“Le diciotto pratiche selezionate – ha sottolineato Maurizio Martina – rappresentano al meglio un racconto straordinario, locale e globale, delle grandi imprese e piccole realtà che si uniscono, dando ciascuna qualcosa all’altra. Questa rete di esperienze e contatti – ha auspicato il Ministro – deve andare oltre il 31 ottobre e diventare uno dei grandi lasciti dell’Esposizione Universale”.

“La forza del nostro straordinario tema sta dimostrando che questa è una delle tanti chiavi di successo di Expo – ha ribadito Giuseppe Sala –. Con le Buone Pratiche avevamo la volontà di portare un grande messaggio, ma anche far capire che tutto si riconduce alle piccole realtà virtuose”.

I diciotto vincitori sono stati selezionati su 786 candidature, raccolte nell’ambito del Bando che è stato lanciato nel novembre del 2013 e chiuso nell’ottobre del 2014, col supporto del Programma “Feeding Knowledge”.

Quest’ultima è un’iniziativa strategica di Expo Milano 2015, sviluppata e realizzata dal CIHEAM di Bari e dal Politecnico di Milano.
Cinque progetti – realizzati in Mongolia, Niger, Guatemala, Tanzania e Italia – sono narrati con un filmato, nell’ultima sala di Padiglione Zero; gli altri 13 sono raccontati attraverso racconti fotografici.

Milano, 6 luglio 2015
Expo 2015 SpA – Ufficio Stampa