Dopo avere partecipato al concorso indetto dal Museo della Bilancia con il progetto “La Fabbrica delle Parole”, i bimbi lo presentano ai dipendenti della Cooperativa di Campogalliano e visitano l’azienda

Venerdì 27 maggio i bambini della Scuola Materna Arcobaleno di Carpi, accompagnati dalle loro insegnanti, Marzia Garuti, Erika Vincenzi, Serena Perugi e Irena Wozniacka sono stati accolti dal presidente della Società Cooperativa Bilanciai e dal responsabile dell’ufficio Tecnico, Luca Valmori.

La visita è la conclusione di un percorso che ha visto i ragazzi impegnati a ideare e a realizzare il progetto La fabbrica delle parole. Partendo dalla lettura del libro dall’analogo titolo, di Agnes De Lestrade, i piccoli hanno disegnato, progettato, pensato, discusso e realizzato una ambiente vero chiamato fabbrica dove la parole vengono create, ma anche lavate in lavatrice – una vera mini lavatrice – quando sono brutte e fanno male, o pesate sulle bilance – vere fornite da Società Cooperativa Bilanciai.

Questo percorso ha permesso di valorizzare le risorse cognitive, emotive e relazionali dei bambini, rendendoli consapevoli delle loro potenzialità, attraverso la partecipazione ad un progetto comune che è stato poi presentato alla XXI edizione del concorso Il peso delle Idee, indetto dal Museo della Bilancia.

Il Museo si prefigge ogni anno con questo concorso, rivolto a tutti gli ordini scolastici dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado, di promuovere le buone prassi scolastiche, la conoscenza del patrimonio locale e la diffusione della cultura scientifica e tecnologica anche in chiave di sostenibilità ambientale.

Parte della conoscenza del patrimonio del territorio è la visita allo stabilimento della Società Cooperativa Bilanciai. I bambini hanno potuto assistere alle fasi di produzione di strumenti di pesatura che, almeno in questo caso, sono serviti per pesare un prodotto diverso, le parole. Hanno poi illustrato la loro fabbrica e tutte le parti che la compongono, frutto del loro lavoro di creatività, ingegno e industriosità, ai dipendenti di Bilanciai.