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Bollate: sulle nomine di Gaia Servizi, l’Amministrazione risponde a M5S

In seguito al comunicato divulgato dal Gruppo politico Movimento 5 Stelle di Bollate e ripreso dai media, l'Amministrazione comunale precisa: Premesso, come già ribadito, che le recenti nomine del Consiglio di Amministrazione di Gaia Servizi Srl

Comunicati Stampa - Udite Udite !

In seguito al comunicato divulgato dal Gruppo politico Movimento 5 Stelle di Bollate e ripreso dai media, l’Amministrazione comunale precisa:

Premesso, come già ribadito, che le recenti nomine del Consiglio di Amministrazione di Gaia Servizi Srl sono avvenute con la massima trasparenza e nel rispetto dei regolamenti vigenti, riteniamo opportuno portare a conoscenza di tutti i cittadini il metodo previsto dallo Statuto del Comune di Bollate; al fine di evitare che si liquidi la vicenda con la classica valutazioni dispregiativa “si è preferito il vecchio metodo della partitocrazia”.

Nello specifico, lo Statuto del Comune di Bollate, dispone che il Sindaco (art. 25, comma 11, lettera i) “… provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, aziende speciali, istituzioni e società controllate e partecipate, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio e garantendo la presenza di componenti designati dalla minoranza consiliare, nel rispetto della proporzione fra le forze di maggioranza e di minoranza rappresentate in Consiglio Comunale nel numero indicato da ciascun statuto o regolamento”. Si può essere d’accordo o meno, ma nella pratica la disposizione va rispettata.

Comunicati Stampa - Udite Udite !Questa disposizione potrebbe non essere nota ai cittadini, ma di sicuro non può essere ignorata dal M5S, il quale aveva, quindi, il diritto e il dovere come tutti i gruppi politici presenti in Consiglio comunale, di partecipare attivamente alla definizione delle nomine di Gaia Servizi; e invece ha scelto di non partecipare..

Una partecipazione che doveva concretizzarsi nell’attività di esaminare i curriculum dei candidati, fare le valutazioni e dare le indicazioni. Sottrarsi al proprio compito di fare delle scelte, per poi poter criticare le scelte fatte da altri, caratterizza il comportamento di gruppi politici che basano la propria azione unicamente su un populismo di bassa lega.

Venendo alle modalità delle nomine del Cda di Gaia, la selezione è avvenuta in due fasi. Prima l’individuazione, da parte di un comitato composto dal segretario generale dell’ente e da due funzionari comunali, del profilo tecnico idoneo alla carica di Presidente: il comitato ha proposto al Sindaco il nome della dott.ssa Elena Bardelli e il Sindaco ha accolto la proposta. In secondo luogo la richiesta di una valutazione da parte delle formazioni politiche presenti in Consiglio, in merito alle candidature disponibili.

Alcuni gruppi politici hanno formulato precise indicazioni: Gente di Bollate ha indicato Michele Fiore; il Partito Socialista Italiano, Pietro Labate; Sinistra Ecologia e Libertà, Giuseppe Parisi. Il Partito democratico, pur avendo il maggior numero di consiglieri comunali, ha scelto di lasciare spazio ai partiti minori, in linea con quanto avvenuto nella formazione dell’ufficio di presidenza del Consiglio comunale. Tale scelta esprime indubbiamente il chiaro significato di voler dare massima apertura a una maggiore partecipazione.

Solo in mancanza del quarto consigliere, che secondo la norma statutaria doveva essere espresso dai gruppi di minoranza, il Sindaco Francesco Vassallo, ha indicato Felice Caccavale, persona altamente qualifica e certamente non di area politica riconducibile alla maggioranza che amministra la Città.

Nella speranza di aver dato un utile chiarimento sulle modalità adottate nell’individuazione dei componenti del CdA di Gaia Servizi SpA, mi auguro che, per il futuro, vi possa essere sempre una maggiore partecipazione propositiva dei consiglieri di minoranza in merito a tutte le attività del Comune di Bollate, in particolare per quanto riguarda Gaia, spostando l’attenzione dall’ostruzionismo al confronto sul merito ed evitando il ripetersi di quanto accaduto nella discussione delle linee di indirizzo per le partecipate, quando i gruppi di minoranza si sono soffermati per ore sul metodo della discussione, senza mai entrare nel merito degli argomenti proposti.

Giuseppe de Ruvo
Assessore alle Partecipate del Comune di Bollate

28 giugno 2016