25/27 novembre 2016 – UniCredit Pavilion – Milano

Settima edizione

 

WeWorld, Organizzazione non Governativa che si occupa di garantire i diritti dei bambini e delle donne più vulnerabili in Italia e nel Sud del Mondo, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne rinnova l’appuntamento – dal 25 al 27 Novembre all’UniCredit Pavilion di Milano – con il WeWorld Film Festival, l’iniziativa nata con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla condizione femminile in contesti difficili utilizzando un linguaggio immediato e coinvolgente come quello cinematografico.

La settima edizione del WeWorld Film Festival avrà coma parola chiave: donne straordinarie. La nostra battaglia nella difesa dei diritti delle donne passa dal racconto di storie di donne e madri straordinarie, che possano diventare un esempio per le altre.

WeWorld Film Festival attraverso film in anteprima, spettacoli teatrali, musica e talk racconta il ruolo delle donne nella società contemporanea, dal Nord al Sud del Mondo: storie di coraggio, determinazione, capacità di reagire, forza d’animo e spesso di violenza. Tre giornate ricche di appuntamenti aperti al pubblico e gratuiti per uno sguardo sul mondo delle donne attraverso linguaggi e modalità differenti: proiezioni cinematografiche in anteprima nazionale, talk, spettacoli teatrali, musica e tanti momenti di incontro.

Una delle tematiche principali del WeWorld Film Festival sarà la violenza contro le donne. Un tema per noi cruciale perché in Italia 1 donna su 3 è stata vittima di violenza.

Di seguito il palinsesto del Festival:

VIDAS PARTIDAS

nazione: BRASILE

anno: 2016

regia: MARCO SCHECHTMAN

dir. fotografia: ELTON MENEZES E RAFAEL RAHAL

produzione e distribuzione: GLOBO FILMES/EUROPA FILMES

produzione: NAURA SCHNEIDER

montaggio: SERGIO MEKLER, EDT

Brasile, 1982. Grazia e Raul sono innamorati e appassionati, hanno una bellissima famiglia, due bambine che amano. Ma dietro questa apparenza perfetta, si cela un’ombra, dove si consumano gli orrori della violenza domestica. Dopo il successo in Brasile un’anteprima assoluta per l’Italia.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=U0TtAEAhJRE

BAGNI

nazione: ITALIA

anno: 2016

regia: LAURA LUCHETTI

dir.fotografia: BEPPE GALLO

produzione: DONKADILLO/THINK CATTLEYA

montaggio: PAOLA FREEDI E GERARDO LAMBERTI

Una storia di sogni impossibili, che nascono anche dove non te li aspetti. Lea è una simpatica vecchina paffutella con un grosso paio di occhiali, lavora in un bagno pubblico, dove ha passato la maggior parte della sua vita. Del suo lavoro ama l’ordine e la pulizia, ma più di ogni altra cosa Lea ama sognare.
Trailer: https://vimeo.com/162854561

IN HER PLACE

nazione: COREA DEL SUD

anno: 2015

regia: ALBERT SHIN

dir. fotografia: MOON MYOUNG HWAN

produzione / distribuzione: ELLEN DRIVER

montaggio: ALBERT SHIN

Dal Toronto Film Festival un film intenso che racconta il desiderio di maternità. Ad ogni costo. Una donna misteriosa fugge dalla grande città e si rifugia in una fattoria nella campagna della Corea del Sud. Viene accolta da un’adolescente e da sua madre. Una gravidanza, tre donne in isolamento e un nuovo ritmo di vita per colmare ciascuna il proprio vuoto.
Trailer: https://youtu.be/VnvVfbzAZZ8

T-REX-HER FIGHT FOR GOL

nazione: USA

anno: 2015

regia: DREA COOPER E ZACKARY CANEPARI

dir.fotografia: DREA COOPER E ZACKARY CANEPARI

produzione: SUE JAYE JOHNSON

montaggio: JEAN KAWAHARA E DREA COOPER

Un film potente sulla storia di Claressa Shields, che a 17 anni sogna di diventare la prima donna pugile a vincere una medaglia d’oro. La sua storia di riscatto parte da una difficile infanzia in Michigan e la lotta per diventare una campionessa olimpionica passa da un percorso per diventare più forte dentro, ma soprattutto fuori dal ring.
Trailer: https://vimeo.com/45863496

ROAD TO ISTANBUL

nazione: FRANCIA/TURCHIA

anno: 2016

regia: RACHID BOUCHAREB

dir.fotografia: BENOIT CHAMAILLARD

produzione: RACHID BOUCHANERB

distribuzione: ELLE DRIVER

Dalla Biennale di Berlino un film toccante che racconta il coraggio di una madre. Quando Elisabeth viene avvisata dalla polizia che Elodie, la sua unica figlia ventenne, è partita per seguire la Jihad in Siria, la sua vita viene sconvolta. La donna disperata decide di partire per ritrovarla, costi quel che costi, cominciando così un viaggio inaspettato.
Trailer: https://youtu.be/1XCEwbjjR5I

MOTHERS

nazione: IITALIA

anno: 2015

regia: FABIO LOVINO

produzione: WEWORLD, REGGATTA PRODUCTION e FABIO LOVINO

montaggio: DAVID BUFACCHI

Un fotografo di cinema. Un viaggio lungo un anno. Da Palermo a Torino passando per Napoli, dal Benin al Nepal, dalla Cambogia al Brasile il documentario realizzato da Fabio Lovino insieme a Weworld racconta una storia comune fatta di coraggio, conquiste e amore.
“Mothers. L’Amore che cambia il Mondo” racconta la necessità di puntare i riflettori su un tema “naturale” come la maternità, su cui ancora oggi, però, permangono troppe zone d’ombra.
Molti, troppi i diritti che non sono garantiti alle mamme e ai loro bambini.

Per raccontare le mamme – e le donne – dei progetti di WeWorld, Fabio Lovino ha viaggiato per un anno intero nei Paesi dove interviene la Ong per dare voce ai loro diritti attraverso le immagini e le parole dei protagonisti.

Da Palermo a Torino, passando per Napoli, dal Benin al Nepal, dalla Cambogia al Brasile queste immagini, foto e video, raccontano una storia comune fatta ogni giorno di coraggio, conquiste e amore. Attraverso ritratti e interviste intime il racconto delle storie di queste protagoniste parla di un quotidiano che va oltre l’immediatamente visibile.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=pOIsjNaBqMo

LA CANZONE DEL MARE
nazione: IRLANDA
anno: 2015
regia: TOMM MOORE
produzione: BIG FARM/CARTOON SALOON/DIGITAL GRAPHICS DISTRIBUZIONE: BOLERO FILM
montaggio: DARRAGH BYRNE/DARREN T.HOLMES
Un film di animazione delicato e meraviglioso che racconta la storia di Saoirse, che a sei anni non parla ancora. Sarà il suo amore per il mare ad aprirle un mondo di avventure. Dalla casa sul faro dove vive con il padre e il fratellino Ben due segreti fanno da miccia per l’avventura: una conchiglia regalata a Ben dalla loro madre scomparsa e un vecchio mantello. Comincia così un magnifico viaggio negli abissi marini tra foche e personaggi fantastici.
Trailer: https://youtu.be/9Mpg4rh7LGM

Saoirse è una bambina particolare, a 6 anni ancora non riesce a parlare e prova una strana e fortissima attrazione per il mare. Vive nella casa sul faro con il papà e il fratello maggiore Ben, spesso imbronciato e antipatico con la sorellina che ritiene responsabile della scomparsa dell’amata madre.

La casa sul faro nasconde tanti segreti e oggetti magici, e quando Saoirse scopre due di questi, una conchiglia regalata dalla mamma a Ben per sentire il suono del mare e un vecchio mantello della madre, innesca un magnifico viaggio negli abissi marini tra foche e personaggi fantastici. Scopriamo così che Saoirse è una delle “selkies”, creature magiche che vivono a metà tra terra e mare e che con il proprio canto possono risvegliare le vittime della strega Macha, private di emozioni e trasformate in pietra. Saoirse è la prescelta e con questo suo compito inizia un immaginifico cammino in cui Ben metterà in gioco la propria vita per salvare quella della sorellina.

Song of The Sea è l’ultimo affascinante lavoro del regista nordirlandese Tomm Moore, già candidato all’Oscar per The Secret of Kells. Attraverso personaggi e mondi magici, Moore indaga l’aspetto strettamente umano delle emozioni e dei ricordi. La strega malvagia che svuota le creature dei sentimenti negativi crede di agire in buona fede aiutandole ad eliminare il dolore. Saranno due bambini a farle comprendere che non bisogna mai privarsi delle emozioni, siano esse positive o negative, perché la vita è la storia delle nostre esperienze che, collegandosi l’un l’altre come pezzi di un puzzle, restituiscono all’uomo la sua unicità

KEKSZAKALLU

nazione: argentina

anno: 2016

nazione: ARGENTINA

anno: 2016

regia: GASTON SOLNICKI

dir.fotografia: DIEGO POLERI E FERNANDO LOCKETT

produzione: GASTON SOLNICKI E IVAN EIBUSZYC

montaggio: ALAN SEGAL E FRANCISCO D’EUFEMIA

Tre donne e tre diverse visioni del futuro. Direttamente dalla Mostra Internazionale del cinema di Venezia, un film che rielabora l’opera “Il castello di Barbablù”. Un opera inedita, filmata con il linguaggio documentaristico per raccontare il grande divario tra una classe privilegiata immobile, annoiata e spesso indifferente e i forti turbamenti economici e sociali che tagliano l’Argentina.
Trailer: https://m.youtube.com/watch?v=ewXRKwojqLE

Tre ragazze vengono seguite nelle fasi dell’adolescenza. Fonte di ispirazione è “Il castello di Barbablù” di Bëla Bartok. “Il castello di Barbablù” è un’opera in un atto, cantata in ungherese, composta da Bëla Bartok nel 1911 per due soli personaggi: Barbablù e la sua nuova sposa Judith. La donna insiste per farsi aprire le sette porte chiuse del castello e, nonostante la resistenza del consorte, otterrà ciò che vuole finendo con l’unirsi alle spose che sono state chiuse nell’ultima stanza.

Il regista, che apre il film con una bambina che non se la sente di tuffarsi da un trampolino come i maschi, segue delle adolescenti con i loro primi amori e le loro prime ribellioni alle figure genitoriali per accompagnarle poi all’ingresso nel mondo del lavoro. In particolare una di loro si trova in una sensibile situazione di disagio. Sembra non piacersi e, soprattutto, non sa quale indirizzo di studi seguire. Questo la fa sentire diversa dalle coetanee e, nello scorrere delle stagioni, il suo malessere prende sempre più corpo conquistando lo schermo.

NUEVAS CHICAS 24 HS

nazione: SPAGNA/PARAGUAY/ARGENTINA/PERU’

anno: 2016

regia: MABEL LOZANO

dir.fotografia: RAFA ROCHE A.E.C.

produzione: MAFALDA ENTERTAINMENT

montaggio: GERMAN RODA

Candidato al premio Goya di Madrid, Chicas Nuevas 24hs è un brillante documentario unico non soltanto per il suo linguaggio, che unisce la finzione documentaristica con l’investigazione reale in 5 paesi, ma anche per il suo approccio provocatorio che sembra proporre allo spettatore di unirsi a un business del valore spropositato: la tratta di donne e bambini. Ed è proprio qui la forza del documentario: nella finzione letteraria della mancanza di morale che permette al messaggio di arrivare prepotentemente: dietro il grande business da 32 milioni di dollari l’anno c’è solo la orribile schiavitù di donne e bambini.
Trailer: https://vimeo.com/123761910

Per informazioni: www.weworld.it

23 novembre 2016