Si è conclusa da poche ore la Cerimonia di conferimento del Premio “Il Campione” a Palazzo Marino, nel cuore di Milano, dove un raggiante Mario Furlan, Fondatore della Onlus City Angels ha voluto incontrare tanti amici e premiare tantissimi personaggi che si sono distinti per aver messo “il cuore” nelle loro azioni quotidiane verso le persone bisognose.

A condurre la Cerimonia Jo Squillo, non nuova a questo evento, che si ripete ormai da 17 anni, come un rito.

Molti i personaggi che hanno partecipato in veste di testimonial e sostenitori di questa Onlus che quotidianamente offre un aiuto verso i più bisognosi, a chi un tetto non ce l’ha e a chi elemosina anche un solo pezzo di pane o una coperta per la notte.

Diverse le rappresentanze del Comune di Milano tra cui: Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali per il Comune di Milano. Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica, verde e agricoltura per il Comune di Milano. Daniela Javarone, madrina e fondatrice, insieme a Mario Furlan, della Onlus City Angels. Michele Ferrario Hercolani, presidente onorario dei City Angels. Arturo Artom, presidente dell’Associazione Amici dei City Angels.

Oltre a Monsignor Buzzi Prefetto e Presidente della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, a Luigi Rossi Consigliere Delegato della società Onlus Pane Quotidiano e a Maria Rita Parsi, psicologa, psicoterapeuta e scrittrice, che hanno consegnato i premi nelle mani dei “Campioni”.

Tanti gli artisti testimonials e sostenitori della Onlus. Alberto Fortis e Ivana Spagna, i primi a credere nell’iniziativa e a sostenerla fortemente, ormai da diversi anni. Omar Pedrini, Marco Ferradini, Marco Ligabue e il comico Stefano Chiodaroli.

La giuria del Premio era formata da 16 direttori di diverse testate nazionali tra cui Ansa, AffariItaliani.it, Avvenire, Corriere della Sera, Leggo, Libero, Radio Lombardia, Metro, TgCom 24, TGR Rai, Wikimedia Italia, La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, il Giornale, Il Giorno, Famiglia Cristiana.

Ogni rappresentante di testata ha consegnato il premio nelle mani del personaggio che si è distinto per le sue azioni portando in giro per il mondo un messaggio di pace, o ad un’associazione che si è distinta per progetti rivolti al sociale.

Il premio “Il Campione” è stato assegnato a: Michela Jesurum, Campione per l’Impresa sociale, che ha creato uno spin off no profit attraverso la sua società di marketing, Energie Sociali Jesurum Lab. Il tutto per fare del bene alle aziende con iniziative sociali.

Andrea Caschetto ha ricevuto il premio con menzione “Campione per il Coraggio”. Andrea Caschetto viene definito “L’Ambasciatore del Sorriso” perché da anni porta in giro per il mondo un messaggio di pace e speranza dopo che, all’età di 15 anni ha combattuto con un tumore al cervello.

A Marcello Mancini e alla moglie Sara il premio “Campione per le emergenze”. DireFare è la sua Associazione ed in occasione del Terremoto del 24 agosto 2016, ha riunito per due giorni al Teatro di Macerata i protagonisti della formazione italiana per raccogliere fondi per la ricostruzione.

Premio “Campionessa per la lotta alla violenza di genere” a Stefania Bartoccetti, fondatrice dell’Associazione di Volontariato “Telefono Donna” che offre il proprio aiuto alle donne e alle famiglie in difficoltà.

Giampietro Ghidini ha invece ricevuto il premio “Campione per i Giovani”. La sua è stata una testimonianza che ha gonfiato il cuore di lacrime a tutti i presenti alla Cerimonia. Suo figlio Emanuele, in seguito all’assunzione di una nuova droga sintetica, nella notte del 23 novembre 2013 ha perso la vita gettandosi nel fiume Chiese, a pochi passi da casa. Nel fiume Chiese, Emanuele aveva liberato un pesciolino rosso pochi giorni prima della sua morte. Giampietro, il padre di Emanuele, ha fondato un’Associazione intitolata ad Emanuele chiamata Fondazione Pesciolinorosso. Storia molto commovente per la quale Emanuele sicuramente ha voluto aprire, attraverso il padre Giampietro, una strada di sensibilizzazione verso i giovani che gettano la propria vita nelle acque dell’indifferenza verso l’argomento “droghe”. Il compito di Giampietro adesso, è quello di andare nelle scuole, in tutta Italia, a spiegare ai ragazzi cosa sono le droghe e gli effetti nocivi che procurano.

Progetto Freedom invece, ha ricevuto il premio “Campione per lo Sport”. L’Associazione Sportiva Rugby Milano in collaborazione con l’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano ha creato questo progetto che da 10 anni insegna a gestire l’aggressività e a rispettare le regole attraverso il gioco del Rugby.

Il premio “Campione per l’economia” è andato alla Fondazione Ferrero di Alba che da 25 anni si preoccupa degli Anziani Ferrero (ex dipendenti dell’azienda) realizzando attività ricreative, sociali e solidali, oltre a servizi sociali e sanitari. Alcuni dei programmi sono aperti a tutti gli anziani di Alba.

L’Associazione Recup ha ricevuto il premio “Campione per la lotta allo spreco”. L’Associazione si occupa di recuperare il cibo avanzato nei mercati milanesi e dell’hinterland, donandolo agli anziani bisognosi.

A Maria Beatrice Benvenuti è andato il premio “Campione per il rispetto”. Maria Beatrice è una giovane ragazza di 24 anni, romana, primo arbitro donna nel Rugby professionistico e per questo è tutt’oggi presa di mira da un ambiente ancora maschilista.

A Gaetano Fuso il premio “Campione per il superamento della disabilità” – Malato di SLA, Gaetano ha dato vita al progetto “IoPosso” e insieme all’Associazione 2HE promuove iniziative che consento a chi è affetto da disabilità di migliorare la propria vita. Il progetto “La Terrazza – Tutti al mare! “ è una loro iniziativa.

Il premio Campione della gente è andato al medico neochirurgo Pasquale Longhi che grazie al suo Ambulatorio solidale “San Ludovico da Casoria” offre consulenze mediche gratuite, farmaci e parole di conforto alle persone bisognose che spesso non hanno soldi per curarsi e nemmeno un punto di riferimento, anche solo per una parola di conforto.

Oltre al premio “il Campione”, sono stati assegnati altri premi denominati “il Campioncino”. Due le scuole che hanno ricevuto il premio: l’Istituto Marcora di Inveruno, che nel 2017 ha dato vita al progetto di alternanza scuola e lavoro “Energia per la vita”, il cui obiettivo primario ha visto impegnati i ragazzi dell’Istituto nella realizzazione di un Impianto Fotovoltaico e la trivellazione di un pozzo in Kenya. Il Liceo Casiraghi di Cinisello Balsamo nel cui cuore del Liceo è attivo un laboratorio di Fisica Moderna dove si studiano le particelle, i raggi cosmici e le radiazioni nucleari e che collabora con il CERN.

Una cerimonia bellissima ma, soprattutto ricca di emozioni. L’appuntamento è al prossimo anno 2019, con la XVIII edizione.

L’Associazione City Angels

La storia dei City Angels comincia nel 1994, a Milano. Quando Mario Furlan, docente universitario di Motivazione e crescita personale e fondatore del Wilding, l’autodifesa istintiva, fonda l’associazione. Nella zona più problematica della città: la Stazione Centrale. Lo scopo: assistere gli emarginati e tutelare i cittadini vittime della delinquenza.
Il primo luogo di ritrovo per le riunioni è nella Chiesa del Carmine, a Brera; il primo luogo di impegno sociale è il centro d’accoglienza per senzatetto del sacerdote camilliano Fratel Ettore Boschini, in via Sammartini, accanto alla Stazione.

L’inaugurazione ufficiale dell’ Associazione, dopo 6 mesi di attività semi-clandestina, avviene l’8 febbraio 1995 nella Chiesa del Carmine. Dopo la diffidenza iniziale – e a volte l’aperta ostilità – da parte delle autorità arriva il riconoscimento delle istituzioni. Si concretizza con l’iscrizione all’albo delle Onlus e, nel 1999, con l’attribuzione della massima onorificenza milanese: l’Ambrogino d’Oro, che viene attribuito all’Associazione per la seconda volta nel 2008.
Negli anni nascono nuove sedi degli Angels: nell’ordine a Roma, Torino, Varese, Parma, Brescia. Ad oggi sono 18 in Italia e una in Svizzera, a Lugano. Tutte unite dallo stesso spirito umanitario. In alcune città l’attività principale è l’assistenza ai senzatetto; in altre è invece la prevenzione e il contrasto della criminalità da strada. 

Le iniziative umanitarie

Per volontà di Mario Furlan, nel 2001 a Milano nasce il Premio Campione: un riconoscimento ai veri campioni, personaggi famosi e non che rappresentano un esempio positivo per l’opinione pubblica nel campo della solidarietà, della legalità e del civismo. Nella giuria del Premio ci sono i direttori di alcuni dei principali organi d’informazione italiani: dal Corriere della Sera a Repubblica, dalla Gazzetta dello Sport alla Rai. Il Premio gode del patrocinio del Comune di Milano; della Regione Lombardia; di Rotary e Lions Club; dell’Associazione Nazionale Magistrati; dell’Agenzia delle Entrate; dell’Ordine degli Avvocati; e della Comunità ebraica.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di cercare non ciò che ci divide, ma ciò che ci unisce come esseri umani, ogni anno organizzano una preghiera interreligiosa a Natale e Pasqua in mezzo ai clochard. E’ un momento di spiritualità e unione tra persone di fedi ed etnie diverse, affratellate dalla loro comune umanità. E più volte l’anno organizzano pranzi in alberghi e ristoranti con i senzatetto, che vengono serviti da personalità delle Istituzioni e dello spettacolo e da studenti.

Ma ci sono anche momenti importanti per la vita interna dell’Associazione. Come il raduno annuale nazionale di Rimini, introdotto nel 2007 per consentire ai volontari di tutte le sedi di conoscersi, scambiarsi esperienze, premiare i migliori e divertirsi insieme. Il raduno si svolge ogni anno, per la durata di un fine settimana, nel mese di novembre.

Nel 2007 a Milano i City Angels danno vita alla prima casa famiglia d’emergenza d’Italia: Casa Silvana, in via Esterle (zona Lambrate). Silvana era una senzatetto della Stazione Centrale amica degli Angels, che venne rapita per costringerla a prostituirsi. Violentata, seviziata, venne poi uccisa. Nata come casa famiglia per donne e bambini in difficoltà, e successivamente aperta anche alle coppie e alle famiglie, Casa Silvana è stata il primo centro d’accoglienza in Italia ad essere aperto tutta la notte e ad accogliere anche gli animali dei senzatetto. Perché i City Angels non vogliamo dividere ciò che l’amore ha unito.

Nel 2016 a Milano abbiamo dato vita al Centro d’accoglienza per senzatetto e profughi “Elio Fiorucci”, intitolato allo stilista scomparso, nostro amico. Fu Fiorucci a disegnare il nostro logo, con l’aquila che protegge la città.
Il centro si trova in via Pollini, nel quartiere di Niguarda, e ospita fino a 130 persone. Nel Centro si tengono quotidianamente corsi di italiano per gli stranieri e corsi di avviamento al lavoro per tutti gli ospiti.

Nel 2017, sempre a Milano, abbiamo inaugurato l’Oasi del clochard: un villaggio per senzatetto nato dove prima sorgeva un campo Rom. Il concetto è del tutto innovativo: non la solita scuola, o caserma, con i suoi grandi stanzoni adibiti all’accoglienza, bensì tanti prefabbricati disposti intorno alla piazza principale del villaggio. Tra le case ci sono l’infermeria, la mensa, la biblioteca, il campo da calcio, il ping-pong… Dall’estate 2017 l’Oasi ha aperto una sezione femminile e una parte dedicata agli animali dei clochard. Nell’Oasi il senzatetto si sente veramente a casa… nella sua casa!

Nel 2014 i City Angels hanno inaugurato la prima sede all’estero: a Lugano, in Svizzera.
Nei prossimi anni apriranno nuove sedi e la storia degli Angeli continuerà. E, se vorrai, tu potrai farne parte, e vivere un’esperienza unica che ti resterà nel cuore per tutta la vita!

Articolo di: Anna Lisa Zitti – Redazione Udite Udite !
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Milano, 30 gennaio 2018