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Innovating legal studies and practice

il primo corso in Italia su innovazione e diritto   Il 3 novembre 2014 alle ore 18,00, presso l’Aula Volta dell’Università di Pavia, prende avvio il primo corso in Italia (e uno dei primi in Europa) su

il primo corso in Italia su innovazione e diritto

 

Università di PaviaIl 3 novembre 2014 alle ore 18,00, presso l’Aula Volta dell’Università di Pavia, prende avvio il primo corso in Italia (e uno dei primi in Europa) su innovazione & diritto, organizzato dallo European Center for Law, Science and New Technologies (ECLT) e dal Collegio Ghislieri (Pavia), in collaborazione con la European Law Student Association (ELSA).

La tecnologia sta cambiando il modo in cui il diritto è applicato e le stesse professioni forensi. Avvocati e giudici già utilizzano strumenti tecnologici avanzati nella loro attività quotidiana. Inoltre, la tecnologia modifica il diritto in sé e i suoi presupposti. Anche gli studi giuridici devono riconsiderare il modo in cui il diritto è concettualizzato nella sua attuale dimensione globale e transazionale.

Il nuovo corso Innovating Legal Studies and Practice (ILSP) è il risultato di una straordinaria cooperazione tra la Corte d’Appello di Milano, il Tribunale di Milano, l’Ordine degli Avvocati di Milano e il mondo accademico. Il corso ha l’obiettivo di fornire a studenti del quarto e del quinto anno una conoscenza teorica e pratica di strumenti tecnologici avanzati e una visione generale delle implicazioni teoriche derivanti da queste innovazioni tecnologiche. Il corpo docente è costituito da eminenti professori italiani e stranieri e da pratici del diritto: Amedeo Santosuosso (Università di Pavia e Corte d’Appello di Milano), Oliver Goodenough (Vermont Law School and Berkman Center for Internet and Society, USA), Jan Smits (Maastricht University (NL), Gabriella Bottini (Università di Pavia (I), Jeannette Eicks (Vermont Law School, USA), Giovanni Sartor (European University Institute, Firenze), Franco Toffoletto (studio legale Toffoletto De Luca Tamajo, Milano).

Le motivazioni degli studenti

Ottenere una maggiore consapevolezza e una migliore conoscenza di questa nuova realtà è un ottima chance per comprendere come stia cambiando il mondo del diritto e quali siano le potenziali future applicazioni tecnologiche in tale ambito. Il corso offre strumenti fondamentali per nuove figure professionali a cavallo tra il diritto e la tecnologia: tra questi, e-lawyers, legal knowledge engineers, esperti interdisciplinari in grado di creare e amministrare piattaforme che offrono strumenti di lavoro per avvocati e cittadini.

Il corso

Il corso, tenuto in lingua inglese, è strutturato in due parti:

a) una parte teorica, durante la quale si studia diritto e tecnologia, informatica giuridica, interoperabilità giuridica, diritto transnazionale e altro;

b) una parte pratica tecnologica, durante la quale ogni studente, sotto la supervisione di informatici, avvocati e giudici, lavora su una postazione e familiarizza con diverse piattaforme innovative che sono già in uso presso le aule di giustizia (Consolle) e gli studi legali (Consolle per gli avvocati e simili). Un laboratorio è inoltre dedicato alla creazione di un proprio sito web professionale.

Il corso fa parte di un progetto di cooperazione Italia-USA finanziato da Fondazione CARIPLO.

Per maggiori informazioni:

• Sul corso in generale http://www.unipv-lawtech.eu/innovation.html

• Sul programma http://www.unipv-lawtech.eu/innovating-legal-studies-and-practice,-programma,-a.a.-2014-2015.html

• Sui docenti http://www.unipv-lawtech.eu/innovating-legal-studies-and-practice,-docenti,-a.a.-2014-2015.html