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Cina e industrie creative, la nuova frontiera per le imprese marchigiane

Il China Center e l'Istituto Confucio di Unimc presentano la terza winter school sul mercato cinese. Il 5 e il 6 marzo in Aula Magna   Le industrie creative come nuova frontiera per il business in Cina:

Il China Center e l’Istituto Confucio di Unimc presentano la terza winter school sul mercato cinese. Il 5 e il 6 marzo in Aula Magna

 

UNIMCLe industrie creative come nuova frontiera per il business in Cina: sarà questo il tema al centro della terza Winter school “Cultura, Arte, Creatività: imprese innovative, servizi e prodotti per il mercato cinese” organizzata dal China Center e dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata per il 5 e 6 marzo. Si tratta di un appuntamento ormai annuale destinato a imprese e professionisti, ma anche studiosi e studenti interessati ad approfondire aspetti economici e giuridici di un mercato lontano geograficamente e culturalmente come quello cinese.

Secondo lo studio “Io sono cultura” realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, in Italia la cultura muove 214 miliardi di euro, il 15,3% della ricchezza prodotta. Le Marche sono la prima regione per occupati e seconda per valore aggiunto prodotto dal settore culturale e creativo. Anche in questo campo, dunque, non si può non guardare con interesse a un mercato tanto complesso quanto carico di potenziale come quello cinese: la classe media è in continuo crescita e stanno aumentando in modo impressionante i turisti cinesi in giro per il mondo, che da 4 milioni negli anni Novanta sono diventati 117 milioni nel 2014 e potrebbero salire a 200 milioni nel 2020.

L’incontro si svolgerà nell’Aula Magna dell’Ateneo e sarà introdotto dal rettore Luigi Lacchè, dai direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou, e dall’assessore della Regione Marche Pietro Marcolini. La mattina di giovedì (5 marzo) Fabio Renzi di Symbola parlerà di come creare valore attraverso il patrimonio culturale, mentre Francesco Micheli, direttore dello Sferisterio Opera Festival di Macerata, e Walter Vergnano, direttore del Teatro Regio Torino, racconteranno le proprie esperienze di successo in Cina. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, Giovanni Clementoni, Rossella Mercurio di China Project Manager, Anica e Cristiana Buzzelli di Rainbow si confronteranno sul tema benessere, divertimento ed educazione per il mercato cinese. Interverranno anche Benedetta Ubertazzi dell’Università di Macerata sulla protezione del valore della cultura e della creatività e Elisabetta Muscilo di Invitalia sulle opportunità dal Sistema Italia per le industrie creative. Si prosegue il giorno successivo, venerdì 6 marzo, alle 9.30 con i contributi di Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Parlamentare, l’architetto Mario Cucinella, Francesco Ghergo della iGuzzini e Pierluigi Feliciati di Unimc, presidente della spin off PlayMarche. Modera il dibattito Francesca Spigarelli, direttrice del China Center. Per l’occasione saranno consegnati i diplomi agli allievi del Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’innovazione di Unimc. Il programma completo può essere consultato sul sito www.unimc.it.