Diversamente da quanto si può immaginare l’acciaio inossidabile non è l’unico materiale a poter essere utilizzato per tutte le lavorazioni possibili. Quando si parla di acciaio inossidabile bisognerebbe sempre ricordare che esistono circa 150 composizioni per questo materiale, ossia 150 formule differenti studiate e realizzate apposta per essere idonee alle specifiche lavorazioni meccaniche così come per gli usi finali dell’elaborato.

Per questo si distinguono sia il tipo che il grado di acciaio per poter capire quale acciaio inossidabile sia più o meno utile per la lavorazione in atto e per poter soddisfare al meglio i requisiti necessari: l’oggetto finale deve essere resistente alla corrosione? deve essere resistente all’ossidazione? I requisiti finali vanno determinati fin dall’inizio della lavorazione, per poter essere certi che vengano soddisfatti.

L’acciaio inossidabile è comunque il migliore per quanto riguarda l’adattabilità rispetto a tutte le lavorazioni meccaniche standard: si può piegare a freddo, si può forgiare, piegare a caldo, filare, imbutire. La sua duttilità è talmente alta che è l’unico a consentire lavorazioni meccaniche dell’acciaio molto particolari come ad esempio quelle per la produzione di energia nucleare che riguardano l’industria del settore. Oltre a essere duttile l’acciaio inossidabile è anche amagnetico, caratteristiche fondamentale proprio per la produzione di energia nucleare.